Soffermandosi ad osservare le pozze d’acqua (occhio delle torbiere) all’interno delle torbiere scopriremo anche un mondo popolato da innumerevoli organismi animali, soprattutto insetti e loro larve, dalle forme bizzarre e mutevoli.

Così potremo notare i Gerridi o ragni d’acqua, correre velocissimi zigzagando sul pelo dell’acqua

ed i Girinidi, piccoli Coleotteri neri, descrivere cerchi scivolando senza posa per poi immergersi all’improvviso.

Vedremo sicuramente anche diversi Ditischi.
Ce ne sono di tutte le dimensioni, fino a circa 4 centimetri di lunghezza.

Tutti gli insetti nominati sono carnivori, ma i Ditischi possono essere considerati, senza dubbio, il terrore degli stagni essendo in grado di catturare insetti, girini ed addirittura piccoli pesci.



Fra le alghe e le piante sommerse e la superficie si muovono i Nepidi

che comprendono alcune specie che sono in grado di procurare punture dolorose per l’uomo.

Anche la specie Notonecta  o pulce d’acqua produce una puntura molto fastidiosa.


La torbiera è il luogo preferito dalle femmine della Zanzara comune (Culex pipiens ) per deporre centinaia e centinaia di uova.
Fortunatamente per l’uomo una buona parte delle larve di zanzara finiscono in pasto ai girini di rana e di tritone, ai Ditischi,   ai Girinidi e ad altri insetti che,  a loro volta, secondo il ciclo naturale di vita e di morte, potranno essere cibo per altre presenze della torbiera.
In un passato non molto lontano la lotta alle zanzare è stata portata avanti bonificando le zone paludose ed usando quantità massicce di insetticidi. Questo modo di operare ha notevolmente diminuito il numero delle zanzare, per contro, però la bonifica ha eliminato degli ambienti rigogliosi di vita e gli insetticidi hanno ucciso molte specie che nulla avevano a che fare con il Culex pipiens.



Nelle piccole pozze d’acqua stagnante o leggermente corrente che s’incontrano nelle torbiere, tra le molte presenze animali, non è infrequente osservare un particolare tipo di verme dalla forma mutevole, ora tozza e rotonda, ora nastriforme e piatta, che con movimenti serpentini si sposta rapidamente in su ed in giù nell'acqua. È la sanguisuga, presente nelle nostre zone con la specie Haemopis sanguisuga  che si nutre esclusivamente di piccoli invertebrati e non succhia il sangue e con la specie Hirudo medicinalis lunga fino a 10 o 15 centimetri, utilizzata, soprattutto nell’antichità, per praticare salassi.



Nell’ampia panoramica di insetti e delle loro larve acquatiche che vivono nelle torbiere, è interessante osservare le larve dell’Effimera (Ephemera vulgata) che scavano in continuità sul fondale alla ricerca di particelle nutritive. Le effimere trascorrono così quasi tutta la vita, circa due anni. Da insetti adulti vivranno solo qualche giorno !



Le torbiere sono anche il regno delle libellule. Tutta la loro vita, infatti, è legata all’acqua, dove la femmina depone le uova e la larva passa un tempo variabile dai due ai tre anni.
Anche l’adulto, comunque, continuerà a vivere nelle sue vicinanze.





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