L’areale della Vipera berus o
marasso è molto vario. Essa predilige i margini boschivi, tuttavia
non è infrequente trovarla anche
in prossimità di stagni, lungo le rive dei torrenti e nelle torbiere alpine
dove sicuramente abbondano le sue prede abituali. |
L’ambiente di vita della Natrice dal collare
(Natrix natrix ) è ovunque vi sia acqua, dal piano fino a
2.000 metri di altitudine e dunque troveremo anche questo rettile nelle
torbiere. La si riconosce
per una fascia di colore giallo, più o meno intenso, proprio dietro la testa. Si nutre di piccoli di tritone, rane, girini,
pesci, piccoli roditori ed insetti. |
Nelle torbiere alpine, dall’inizio della primavera, possiamo trovare ancora il tritone alpino (Triturus alpestris ) che, uscito dal suo nascondiglio invernale si prepara per la riproduzione riunendosi in numerosi gruppi d’ambo i sessi. Anche la salamandra pezzata (Salamandra salamandra ) vive in prossimità dell’acqua, dove depone le uova e le larve trascorrono i primi stadi di vita. La possiamo trovare dalla zona collinare sino ai 1.800 metri di altitudine e riconoscerla dalle macchie gialle sulla pelle di colore scuro, quasi nero. La salamandra nera (Salamandra atra ),
invece, essendo vivipara, non ha bisogno dell’acqua. Pur tuttavia la troveremo
nei boschi ombrosi e freschi perché ama gli ambienti umidi. Anche fra i sauri esiste una specie vivipara,
si tratta della Lucertola vivipara (Lacerta vivipara )
che ama gli ambienti umidi (dagli 800 ai 2.500 metri) e pertanto, non
di rado, la si può incontrare nelle torbiere alpine. La torbiera, come del resto qualsiasi pozza
d’acqua, è l’ambiente ideale anche per gli anfibi che sul calar della
sera rendono evidente la loro presenza con un gracidio pressoché continuo. |
Dopo aver dedicato qualche ora all’osservazione dell’ambiente di torbiera ci si rende conto
della sua importanza per lo sviluppo di tante, differenti, forme di vita,
sia animale che vegetale. |
AVANTI
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