I movimenti degli animali, a volte,

vengono "registrati"

dal terreno molle sul quale si muovono.

 

 

 

Di conseguenza si possono ritrovare

impronte di vario tipo

come quelle lasciate, un po' in tutto il mondo,

dai dinosauri,

quelle quasi impercettibili di piccoli anfibi

 

   

 

o quelle lasciate sul fondo degli antichi mari

da Trilobiti, Ammoniti,

stelle marine

ed altri organismi.

 

 

 

I mari sono popolati anche da molti Cefalopodi,

la conchiglia dei quali può conservarsi nel tempo

ed in casi eccezionali documentarci addirittura

la colorazione originaria.

 

 

 

 

Ammonoidi e Nautiloidi

spaziano nelle profondità marine

utilizzando il guscio alla stregua

di un moderno sommergibile.

Possiedono, infatti, una conchiglia concamerata

nella quale tutte le camere eccetto l'ultima,

nella quale è inserito il corpo,

sono vuote e collegate insieme.

 

 

L'animale è in grado di riempire d'acqua

o svuotare le camere

e di conseguenza appesantirsi o alleggerirsi

spostandosi in profondità.

 

 

Altri cefalopodi,

con conchiglia interna la cui forma ricorda

la punta di una lancia, nuotano rapidi:

sono le Belemniti,

 

    

 

precursori di seppie e calamari.