CONSOLIDAMENTO GENERALE

Lo strato argilloso, contenente i resti vegetali, era stato originariamente posto su un supporto costituito da una lastra di roccia scistosa che risultava spezzata in vari punti e non più in buone condizioni.

lastra di supporto

Come già detto nelle considerazioni di ordine generale, i diversi pezzi del reperto erano cementati al supporto mediante impasto di gesso ormai reso inconsistente e farinoso dal tempo. Inoltre, vari punti erano stati riempiti con paglia, segatura e frammenti di materiale roccioso di diversa natura.
Per questi motivi era stata preventivata la sostituzione del supporto originario con un'armatura composta da una rete di acciaio (Nerbometal) immersa in un impasto di cemento e sabbia silicea.
Purtroppo tale operazione si è rivelata impossibile per l'estrema precarietà dello stato di conservazione. Infatti risultava impossibile staccare completamente il fossile dal supporto per deporlo su quello preventivato senza provocare nuovi danneggiamenti, visto l'alto grado di frammentazione del fossile stesso.
Per la stessa ragione anche la strada della scomposizione ordinata del mosaico per una successiva ricomposizione sulla nuova armatura di supporto non era praticabile sia per l'elevatissimo numero di frammenti che per l'ormai inconsistente aderenza del residuo carbonioso sulla matrice argillosa.
Pertanto, si è reso necessario rinunciare alla sostituzione del supporto originario e mettere invece in atto una tecnica di consolidamento dello stesso.

Come prima operazione si è proceduto alla rimozione di tutti i pezzi già staccati e di quelli in procinto di staccarsi. Dopo ripulitura dal gesso essi sono stati disposti, secondo la posizione occupata, sul foglio con reticolato preparato in precedenza per la prevista operazione completa che non è stato possibile realizzare.

disposizione ragionata dei pezzi

Gesso, paglia e quant'altro era stato inserito tra fossile e lastra di supporto, è stato accuratamente asportato facendo ben attenzione di non danneggiare quanto rimaneva del reperto originario.

Successivamente, è incominciata la fase di consolidamento vero e proprio con la cementazione dei frammenti, precedentemente rimossi, mediante impasto formato da cemento, resina polivinilica e collante a base di caseina.

fasi di cementazione dei pezzi

Questa speciale miscela, una volta secca, acquista una durezza notevole ed è duratura nel tempo.
L'aggiunta di collante a base di caseina aveva lo scopo di ritardare la presa del cemento evitando quindi possibili fessurazioni causate dal calore svolto dalla reazione durante la fase di indurimento.

In un secondo tempo, nelle fenditure e nei vuoti lasciati dal materiale asportato nella fase di pulitura, è stata iniettata una particolare resina, avente fluidità tale da permettere la penetrazione anche nelle fessure più piccole.

iniezione della resina cementante nelle fessure




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