PULITURA SUPERFICIALE La seconda fase del restauro prevedeva l'asportazione di tutto il cementante
superficiale esterno che ormai impediva anche l'individuazione dei resti
fossili.
Si è provveduto poi alla cementazione anche di questi pezzi mediante iniezioni della miscela, sopra descritta nelle fessure e nei buchi messi in luce dall'asportazione del vecchio cementante.
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RIFINITURA Nella successiva fase di rifinitura, preceduta da intervento di sgrossatura necessario per alcune parti, si è creduto opportuno, anche in relazione alle diverse condizioni di conservazione e di aspetto del calco e del controcalco, seguire due tecniche diverse.
a) nel calco sono state evidenziate le parti ricostruite secondo la tecnica usata in archeologia, ossia sono stati ricostruiti i pezzi mancanti, tralasciando i particolari. E' stata quindi messa in evidenza la ricostruzione eseguita anche mediante un solco di separazione. ricostruzione delle parti mancanti b) nel controcalco, invece, le parti mancanti non sono state ricostruite e la superficie è stata semplicemente livellata. A rifinitura ultimata è stato steso un velo di impregnante vinilico che penetrando in profondità nello strato argilloso lo ha consolidato legando le particelle che lo compongono. Come ultima operazione, è stata spruzzata, come preservante, una mano di vernice trasparente, opaca, alla nitrocellulosa. Il confronto prima e dopo ci sembra il miglior modo per commentare i risultati ottenuti.
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