La paletnologia è quel ramo delle scienze che studia le culture, le civiltà preistoriche e le loro tradizioni.
Con il termine preistoria, che significa letteralmente prima della storia, si indica tutto ciò che è accaduto prima del limite convenzionale di 10.000 anni fa. In senso più stretto indica però la storia dello sviluppo umano prima dell'uso della scrittura.
Questi appunti non vogliono essere un lavoro con crisma scientifico, ma soltanto un sunto veloce per chi comincia ad interessarsi a questa materia e dare alcuni esempi dei ritrovamenti effettuati nel nostro territorio.

L'uomo si differenziò ben presto dagli altri animali perché imparò ad utilizzare costantemente degli utensili.
In un primo tempo usò ciò che trovava già pronto come un ciottolo, un legno o un osso, ma poi molto velocemente imparò a fabbricarsi gli utensili che gli servivano.
Si accorse, infatti, che un ciottolo spaccato possiede degli spigoli vivi che possono tagliare e raschiare e che un osso spezzato può avere delle punte che possono pungere e bucare.
Successivamente, la voglia e la necessità di ottenere risultati migliori con gli utensili che aveva imparato ad utilizzare lo stimolò a provare a modificarli e a prepararne di nuovi.
Via via che procedeva con le esperienze e l'osservazione si accorgeva che non tutte le pietre erano uguali: alcune erano particolarmente adatte alla produzione che gli interessava e cos' iniziò anche la ricerca dei materiali adatti.

Questo primo periodo della storia umana viene suddiviso in tre parti principali denominate Paleolitico, Mesolitico e Neolitico.

I primi utensili litici intenzionali vengono attribuiti a Homo habilis, risalgono a circa 2 milioni di anni fa e sono definiti con i termini "choppers" (se la scheggiatura è su un solo lato) e "chopping-tools" (se la scheggiatura è su due lati).

L'industria litica, sviluppatasi durante il Paleolitico inferiore, che produsse questo tipo di utensili, è conosciuta con il nome di Pebble Culture o anche Olduvaiana.

In seguito Homo erectus, arrivato in Europa intorno a 1.500.000 anni fa, sviluppò tecniche costruttive che gli permisero di ottenere degli strumenti con un'estremità appuntita e dei margini taglienti quasi diritti.
Egli sviluppò un'altra cultura, quella Abbevilliana (termine che ha praticamente sostituito quello precedente di Chelleana), che produsse l'industria su ciottolo con la realizzazione di uno strumento bifacciale dalla forma particolare: l'amigdala, conosciuto anche come ascia a mano.
Questo utensile poteva servire allo stesso tempo per scavare, raschiare, tagliare, colpire come una mazza o un'ascia.

Contemporanea si sviluppò anche l'industria su scheggia, denominata Clactoniana.

L'amigdala, nel tempo, verrà via via perfezionata e rimarrà nella storia come lo strumento caratteristico dell'industria Acheuleana.
L'industria su scheggia subirà invece una vera e propria rivoluzione con il nuovo metodo di scheggiatura Levalloisiana in grado di predeterminare la forma della scheggia da staccare dal nucleo.