LE METEORITI

(appunti di )


Chi non è rimasto almeno una volta, di notte, col naso all’insù per scrutare il cielo alla ricerca di una "stella cadente" ?
Molti di voi, vedendone una, avranno anche espresso un desiderio perché si dice che .......
In realtà, quello che si vede è soltanto la traccia luminosa lasciata dal passaggio di un corpo arroventato che si sta dissolvendo a causa del fortissimo attrito generato dalla sua velocità nell’attraversamento dell’atmosfera terrestre.

L’atmosfera ci protegge da una "pioggia" di materiale extraterrestre (svariate tonnellate all’anno) che ridurrebbe ben presto la superficie della Terra simile a quella della Luna o di Marte.
Ogni tanto, però, qualcuno di questi "proiettili", o a causa della bassa velocità o per avere discrete dimensioni, non brucia completamente e riesce quindi a raggiungere la superficie terrestre.

Il residuo del fenomeno luminoso che abbiamo ammirato nel cielo (meteora) viene definito meteorite. In altre parole una meteorite è ciò che resta sul terreno, dopo l’attraversamento dell’atmosfera, di un corpo extraterrestre che viene attratto dal campo gravitazionale della Terra.

La Terra riceve un continuo apporto di materiale extraterrestre di dimensioni e peso molto diversi, dalla polvere cosmica alle meteoriti, che possono avere masse fino a decine di tonnellate.

Le meteoriti, insieme ai campioni lunari portati a terra dalle missioni Apollo, sono gli unici campioni che gli studiosi possono analizzare per le ricerche sùll' età del sistema solare, sulla formazione di particolari minerali e sull' effetto dei raggi cosmlcl.
Per la scienza, dunque, rappresentano dei veri e propri tesori che possono aiutare a risolvere i problemi ancora insoluti sull'origine del sistema solare e addirittura della stessa vita.

Si valuta che ogni anno circa 500 meteoriti entrino in collisione con la terra, ma solo una decina viene recuperata e di queste, una sola, nel migliore dei casi, è messa a disposizione degli scienziati.


PROVENIENZA

Secondo una teoria accettata da molti ricercatori, le meteoriti rappresentano i frammenti di un pianeta esploso, i cui resti si trovano nella fascia degli asteroidi, tra Marte e Giove.


I PIANETI INTERNI CON LA FASCIA DEGLI ASTEROIDI

Sembra però difficile far derivare tutte le meteoriti da un unico progenitore, in quanto vi sono troppe discontinuità chimiche e mineralogiche tra i vari gruppi.
Alcuni, infatti, provengono da comete estinte che, entrate nel sistema solare, sono state intrappolate dalla forza gravitazionale del Sole e costrette a girare attorno a lui perdendo continuamente materia.
In casi molto rari, essi possono provenire dalla Luna, da Marte o, addirittura, dal grande asteroide Vesta.

Per quanto riguarda la composizione si può dire che le meteoriti metalliche provengono dal nucleo di un asteroide, quelle rocciose dalla crosta e quelle miste dal corpo.


CARATTERISTICHE

Le caratteristiche principali di una meteorite sono il peso, la composizione, la forma, la crosta di fusione e le proprietà magnetiche.

Il peso è normalmente superiore a quello di un sasso di uguali dimensioni a causa del consistente contenuto di leghe di ferro-nichel.
La forma può essere molto varia in dipendenza del materiale costituente il corpo e del calore sviluppato durante l’attraversamento dell’atmosfera, ma, generalmente, si riscontra forma abbastanza affusolata, con superficie irregolare e costellata di piccoli anfratti.
La presenza di una crosta più o meno vetrificata e più o meno scura può essere un fattore interessante ed è bene far vedere il reperto ad una persona esperta.

Eventuali proprietà magnetiche danno un primo orientamento sul contenuto in ferro.


CLASSIFICAZIONE

Le meteoriti vengono classificate in base alla composizione e, più precisamente, in base al rapporto fra il contenuto di parti metalliche e quello di parti rocciose.
Fondamentalmente, comunque, la suddivisione prevede tre grandi gruppi:
Sideriti (sostenzialmente metalliche), Aeroliti (sostanzialmente rocciose) e Sideroliti (miste).

Le Sideriti vengono classificate, in base al contenuto di nichel, in Esaedriti (Ni < 6 %), Ottaedriti (Ni da 6 a 14 %) e Atassiti (Ni da 14 a 30 %).
Le Esaedriti e le Ottaedriti se tagliate, lucidate ed attaccate con acido mettono in evidenza delle tessiture superficiali chiamate per le prime figure di NeumanN  e per le seconde figure di Widmanstätten.

FIGURE DI WIDMANSTÄTTEN

Le Atassiti non mostrano alcuna tessitura.

Le Aeroliti vengono suddivise in Condriti e Acondriti. Le prime, costituite prevalentemente da silicati come olivina e pirosseni, contengono delle piccole sfere di silicato (condrule); nelle seconde le condrule sono assenti.

A loro volta le Condriti si distinguono in ordinarie, che vengono classificate con lettere (H, L o LL) in base al contenuto di metallo, e con numeri (dal 3 al 7) in base alle dimensioni delle condrule e carbonacee nelle quali vi è presenza di carbonio.
Le Acondriti, invece, vengono suddivise, in base al contenuto di calcio, in ricche di calcio (Eucriti, Howarditi e Shergottiti), povere di calcio (Aubriti, Ureiliti e Diogeniti) ed anomale di origine lunare, marziana, ecc.).

SIDERITI
Esaedriti  
Ottaedriti
 
Atassiti
 
SIDEROLITI
Pallasiti
Mesosideriti
Siderofiri
AEROLITI
Condriti
ordinarie
carbonacee
Acondriti
ricche di calcio
povere di calcio
anomale
CLASSIFICAZIONE DELLE METEORITI


RACCOLTA

Recentemente, in Italia, sono cadute diverse meteoriti. Anche nella nostra zona sono avvenuti diversi ritrovamenti, come per esempio al Lido di Venezia, a Tessera e a Fusina.

Nell’anno in corso, ancora a Tessera, vi è stato un eccezionale avvistamento con caduta di materiale e successiva raccolta di ben sei corpi con crosta di fusione.
La stampa dà abbastanza risalto ad avvistamenti e ritrovamenti con il risultato che un numero sempre crescente di persone viene invogliata alla ricerca ed alla collezione di questi reperti. Conseguentemente si amplia anche il mercato degli scambi fra appassionati ed anche quello a carattere commerciale.

Il ritrovamento di questi oggetti è tutt’altro che facile e la ricerca, al di là della fortuna, dell’esperienza e dell’occhio, prevede l’impiego di apparecchiature anche sofisticate per avere una certa garanzia di raccolta.


L’attrezzatura necessaria e basilare per la ricerca di meteoriti si configura in un buon cercametalli, un magnete, una bussola. Sarà poi utile munirsi anche di una lente, di un quaderno per le annotazioni sul campo, di una macchina fotografica per la documentazione, una paletta per rimuovere la terra, una spazzola o un pennello, dei sacchetti di plastica e delle etichette per catalogare i reperti.

Molto utile sarebbe anche un GPS per la rilevazione delle coordinate del punto di ritrovamento.


Note

MATERIALI ASSOCIATI

La caduta di una meteorite di una certa dimensione provoca una serie di fenomeni collegati all’impatto con la superficie terrestre. Uno di questi fenomeni porta alla formazione, peraltro non ancora ben chiara, di corpi vetrosi denominati Tectiti e vetri naturali.

Questi reperti, essendo collegati alle meteoriti, sono entrati a far parte delle collezioni e delle ricerche sul campo.

Le Tectiti hanno forme varie e colore variabile dal giallo chiaro al nero; l’aspetto è quello del vetro non completamente fuso.
Le Tectiti vengono denominate con riferimento all’area geografica di estrazione. Abbiamo così le Moldaviti (Boemia e Slovacchia), le Georgiti (Georgia), le Columbianiti (Colombia), ecc.

I vetri naturali differiscono dalle tectiti perché mancano gli orientamenti delle forme dovuti al volo e normalmente hanno dimensioni maggiori.


LA COLLEZIONE

La collezione può essere composta da tutte le varietà di meteoriti e dai materiali collegati.
Vi possono entrare sia reperti completi che parti di essi o anche lamine o sezioni tagliate da un corpo abbastanza grande da ottenere vari campioni.
È molto più facile allestire una collezione acquistando i pezzi che trovandoli a coronamento delle ricerche. Purtroppo però i prezzi di questi materiali sono piuttosto elevati e molte volte irraggiungibili perché valutati a peso con costi per grammo molto alti.
Una meteorite comune si può acquistare a 2.000-3.000 lire al grammo.
In occasione di mostre-mercato e di borse di minerali e fossili è sempre più frequente anche la presenza di offerte per collezionisti di meteoriti, tectiti, vetri naturali ecc.




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