Diploma delle Abbazie Italiane
 
 
http://www.aribusto.it
 

 

CHIESA DI SANT'ANTONIO ABATE

DAI-VN0760

BARDIES (BL)

 JN66AB

vedi posizione

 

 

Attivazione effettuata il 2 luglio 2015

 

Bardies è una frazione del comune di Mel, che dista poco meno di 7 chilometri dal capoluogo ed è posta a 262 metri sul livello del mare.

La chiesa è situata vicino al torrente Rimonta ed è documentata solo dal 1515 quando appare in un manoscritto che riporta tutte le chiese della zona vicina a Lentiai, ma è ben più antica, ne fanno fede gli affreschi tardo medievali ritrovati.
L'edificio attuale non è molto grande, ma in origine era sicuramente abbastanza più piccola e piu bassa ed a livello inferiore, come si vede attualmente dopo l'intervento di riqualificazione del sagrato portato a termine nel 2014.
Anche questa chiesa, come di consueto, è ad aula rettangolare unica e le pareti sono completamente affrescate con 18 riquadri che narrano la vita di Sant'Antonio Abate. 12 di questi sono attribuiti a Giovanni e Marco da Mel, dipinti negli anni 1520 -1530. Questi sono leggibili su più piani perché ciascuno narra vari episodi della vita del Santo.
Gli altri 6 riquadri, forse aggiunti  dopo all'allungamento della chiesa, sono opera di Cesare Vecellio e trattano di un solo episodio di vita su un unico piano.
Dietro l'altare, si scende all'antico livello del pavimento e si possono ammirare degli affreschi tardo medioevali, tra essi spicca "Madonna che allatta" (XV secolo).
Da ricordare anche la tempera raffigurante la Madonna con Bambino, Sant'Antonio Abate e Sant'Andrea sempre di Giovanni da Mel del 1522.

Antonio nacque a Coma in Egitto intorno al 250, figlio di agiati agricoltori cristiani. Rimase orfano prima dei vent'anni, con un patrimonio da amministrare e una sorella minore cui badare, sentì ben presto di dover seguire l'esortazione evangelica: "Se vuoi essere perfetto, va', vendi quello che possiedi e dallo ai poveri". Così, distribuiti i beni ai poveri e affidata la sorella ad una comunità femminile, seguì la vita solitaria che già altri anacoreti facevano nei deserti attorno alla sua città, vivendo in preghiera, povertà e castità. Morì a 106 anni, il 17 gennaio del 356 e fu seppellito in un luogo segreto.

Sant'Antonio Abate è il Santo protettore degli agricoltori, degli allevatori e degli animali domestici ed il 17 gennaio era tradizione benedire il sale per darlo agli animali. Questo, come altri riti particolarmente cari alla popolazione, era più connesso alla vita agricola che a quella strettamente religiosa pur tuttavia era accettato dalla religione. Viene rappresentato con bastone pastorale, Campana, Croce a T, ma soprattutto con accanto un maiale.

Nelle chiese dedicate a Sant'Antonio Abate, ma anche in altre cappelle si svolgevano pure le Rogazioni, funzioni di origini molto antiche, risalenti addirittura al V secolo.

La sua festa liturgica è il 17 gennaio, giorno della sua morte.

 

     
La nel paese La facciata Particolare del muro antico evidenziato dal restauro

 

 

 

 


SE VUOI SAPERNE DI PIU' SUL DIPLOMA, ECCO IL LINK
 
http://www.aribusto.it

 
Progetto e realizzazione:
Terranea.it - 2001/2015