Diploma delle Abbazie Italiane
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RUDERI DEL CAMPANILE DELL'ANTICA CHIESA DI SAN PIETRO IN VOLTA
DAI-VN0725
PELLESTRINA - SANTA MARIA DEL MARE (VE)
JN65DI
Attivazione effettuata il 10 Settembre 2014 e 04 Settembre 2015
L'isola di Pellestrina chiude la Laguna di Venezia a sud verso Ghioggia, in continuazione con l'isola del Lido situata più a nord.
Nel VI secolo, all'epoca delle invasioni barbariche, Pellestrina non aveva l'aspetto attuale, ma esistevano due isole: Pastene ed Albiola, separate da un canale, che verrà interrato tra il XIV e il XV secolo per formare un'unica isola, quella di Pellestrina, appunto.
Nei secoli successivi, queste verranno invase e messe a ferro e fuoco diverse volte, ma arriviamo direttamente al 29 giugno 903, giorno di San Pietro Apostolo e della grande vittoria di Venezia sugli invasori Ungari, che avviene nelle acque della laguna di fronte ad Albiola. Il Doge, a ricordo perenne, volle che il nome di Albiola fosse mutato in San Pietro della Volta (in ricordo della volta in fuga degli Ungari).
Alcune fonti storiche ci parlano della costruzione (o ricostruzione) di una chiesa a San Pietro in Volta nell'anno 965. Questa chiesa verrà, per vari motivi, distrutta e riedificata ben sei volte delle quali cinque nello stesso punto.
Finalmente, nel 1656 sarà ricostruita nella posizione attuale per esigenze militari in quanto la Serenissima erigerà molto vicino a quella posizione il bastione di San Pietro a difesa del porto di Malamocco.
Solo il vecchio campanile resterà in piedi nel punto originale a nord dell'isola ed è quello che, ormai abbandonato da decenni, è in completa rovina ma resiste ancora a dispetto dell'incuria umana.
Attualmente non è possibile avvicinarsi in quanto i ruderi sono all'interno del territorio assegnato alle ditte che stanno costruendo il MOSE e quindi recintato e sorvegliato.
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| Veduta aerea | Il campanile con accanto l'insediamento per il MOSE | I ruderi da due punti di osservazione | |
