Diploma delle Abbazie Italiane
 
 
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CHIESETTA DI SANTA MARGHERITA

DAI-VN0637

FORMEGAN (BL)

 JN66AB

vedi posizione

 

 

Attivazione effettuata il 7 e Luglio 2015

 

Santa Margherita è una località di Formegan, frazione del comune di Santa Giustina Bellunese distante circa 1,5 chilometri dal capoluogo. La storia di questo paese risale a tempi molto antichi.

La Chiesetta, che era originariamente orientata, si trova al bivio fra via del Cimitero e via San Gregorio ed è posta in bella posizione e volta a mezzogiorno. Discreta la facciata settecentesca, bello il campanile a guglia. Ha tre porte, il presbiterio con volta a crociera e l'altare in legno intagliato e pitturato. Sopra l'ingresso principale, vi è il coro, sostenuto da due sttili colonne.
Nel 1585 aveva un'unica porta, due finestre a mezzogiorno e mancava dell'occhio. Non vi sono altre notizie sulla struttura se non che nella cappella a volta è posto l'altare. Nel 1626 viene ristrutturata e sopraelevata e nel 1711 viene ordinato il restauro del campanile che si eleva sul fianco destro.
Attualmente ha una porta a sud, nella facciata che ha anche un'ampia mezzaluna tripartita nel timpano e due finestre a lato dell'ingresso. Le due pareti laterali hanno entrambe una porta, una finestra ed una mezzaluna.
L'altare è in muratura con dossale in legno intagliato e dipinto
La pala dell'altare porta le immagini della Beata Vergine con il Bambino fra Santa Margherita e San Vittore ed ai loro piedi il drago.

Santa Margherita o Marina di Antiochia nacque nel 275 ad Antiochia di Pisidia, figlia di un sacerdote pagano. Dopo la morte della madre fu affidata ad una balia, che praticava clandestinamente il cristianesimo durante la persecuzione di Diocleziano.
Quando venne ripresa in casa dal padre, dichiarò la sua fede e fu da lui cacciata: ritornò quindi dalla balia, che l'adottò e le affidò la cura del suo gregge. Mentre pascolava fu notata dal prefetto Oliario che tentò di sedurla, ma lei, avendo consacrato la sua verginità a Dio, confessò la sua fede e lo respinse. Allora il prefetto la denunciò come cristiana.
Margherita fu incarcerata e venne visitata in cella dal demonio, che le apparve sotto forma di drago e la inghiottì: ma Margherita, armata della croce, gli squarciò il ventre e uscì vittoriosa. Per questo motivo viene invocata per ottenere un parto facile.

Fu decapitata il 20 luglio 290 all'età di quindici.

Secondo la tradizione un pellegrino di nome Agostino da Pavia, nel secolo decimo, riuscì a trafugare, dopo varie peripezie, il corpo della Santa e trasportarlo fino a Roma per poi proseguire verso Pavia. Durante il viaggio, si fermò a Montefiascone, dove fu accolto dai benedettini del monastero di Santo Pietro ai quali raccontò le vicende del suo viaggio. Dopo qualche giorno il pellegrino si ammalò e morì, raccomandando ai monaci di conservare e venerare la preziosa reliquia.
Da qui cominciò a diffondersi il culto di Santa Margherita per tutta l'Italia ed in altri paesi dell'Europa. La fama di Santa Margherita è così importante da essere inserita tra i "quattordici Santi Ausiliatori".

I suoi attributi iconografici sono la palma, la spada ed il drago. 

Santa Margherita è festeggiata liturgicamente il 20 Luglio, giorno del suo martirio.

 

     
La Chiesetta al bivio La facciata L'interno
L'altare La pala La bella decorazione dell'altare

 

 


 

 

 

 

 


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