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Diploma delle Abbazie Italiane |
CHIESETTA DI SAN VETTOR VESES
DAI-VN0610
SAN VETTOR VESES (BL)
JN66AC
Attivazione effettuata nei giorni 10 e 12 Settembre 2011
San Vettor Veses è una frazione di Santa Giustina a circa 450 metri di altitudine, sul lato destro del torrente Veses.
L'origine della chiesetta frazionale di questa frazione è da datare sicuramente prima dell'anno 1000 anche se il documento più antico che la menzione è del 1585. In quell'epoca la chiesetta era già in stato d'abbandono e pertanto fu ordinato di demolirla, ma fortunatamente ciò non avvenne.
Nel 1611 venne interdetta in attesa di restauro. Intorno al 1870 venne distrutta da un terremoto e ricostruita in vista della visita del Vescovo Bolognesi.
Attualmente è ben conservata e vi si celebrano cerimonie solo per ricorrenze particolari.
Vittore era un soldato cristiano proveniente dalla Cilicia, il quale durante la persecuzione di Diocleziano, fu sottoposto a crudeli tormenti dal prefetto Sebastiano. Mentre egli soffriva per le torture inflittagli, prese a confortarlo ed incoraggiarlo, la giovane sposa di un suo compagno d’armi, anch’essa cristiana, il cui nome era Corona (equivalente latino del nome Stefania) che non aveva ancora sedici anni e che subirà anche lei il martirio. Alla fine delle torture, Vittore fu invece decapitato.
Secondo alcune fonti, Vittore proveniva invece da Ocriculum (l'odierna Otricoli), mentre secondo altre sarebbe romano o di Feltre.
Il "Martirologio Romano" indica il III secolo, quale periodo dell'esistenza e martirio dei due santi, avvenuto in Siria il 14 maggio, data nella quale s ono ricordati.
Il retro della Chiesetta immersa nel verde | La facciata | L'interno con l'altare |