31
Boletus subappendiculatus (Porcino giallo)
 

Si presenta in estate-autunno sia solitario che a gruppi, nei boschi di conifere.
Il cappello può misurare sino a 15 cm di diametro ed è piuttosto carnoso; all'inizio si presenta emisferico, quindi convesso di un bel colore caffelatte.
La carne è soda e di colore giallo chiaro negli esemplari immaturi, per poi divenire più molle e di colore più chiaro con la maturazione.

 

Ha odore fungino molto leggero e sapore gradevole.
È un buon commestibile, che si presta ottimamente ad essere essiccato.

 



32
Leccinum piceinum (Porcinello rosso, Fungo del peccio)
 

Si rinviene in estate-autunno ai margini dei boschi di conifere nell'ambiente montano. È localizzato, ma abbondante nelle stazioni di crescita. Un bel fungo robusto che può raggiungere i 20 cm, di diametro nel cappello. Presenta una carne soda nel cappello e fibrosa nel gambo, questa vira rapidamente al rosa-lilla per poi mutare in blu-viola scuro: odore debole, sapore gradevole. È un fungo considerato buon commestibile e si presta molto bene ad essere essiccato.


 



33
Suillus grevillei (Boletus elegans, Laricino)
 

È un fungo micorrizico del larice, "simbionte stretto".
Si presenta già con il mese di luglio e impreziosisce il bosco con il suo colore giallo chiaro, talvolta con sfumature giallo-fulvo. La cuticola è vischiosa e lucida con il tempo umido, diviene grinzosa col tempo asciutto.
Presenta sul gambo un anello giallo chiaro.

 

Va raccolto col tempo asciutto e liberato della cuticola, così si presta ad essere cucinato alla graticola ed è un buon commestibile.
può essere essiccato e conservato sott'olio.

 



34
Boletus calopus (Boleto dal bel piede)
 

Vive in estate-autunno nei boschi aperti, nelle radure e nei margini dei sentieri.
Un bel fungo, con un cappello che può raggiungere i 15 cm. di diametro.
Il gambo è ornato da un ne reticolo.

 

E' un fungo tossico da crudo, immangiabile anche da cotto per l'amarezza della la carne.

 



35
Boletus luridus (Boleto lurido)
 

Cappello tra i 10 e i 20 cm di diametro, di colore bruno con sfumature olivastre, finemente vellutato e leggermente vischioso con tempo umido. Tubuli di colore giallo-verde, che diventano blu al taglio, pori arancio-rosso.
Il gambo è ricoperto da un reticolo più scuro. La carne giallo-grigio al tocco e al taglio vira rapidamente di colore, passando da un verde-azzurognolo, ad un blu intenso.
Ha odore grato un sapore dolce. È un fungo molto comune, si presenta da luglio sino ottobre sia nei boschi chiari di latifoglie che di conifere, lungo i sentieri di montagna e nelle radure.

 

Sebbene abbia sapore e odore gradevoli è un fungo tossico da crudo per la presenza di tossine termolabili. Va consumato sempre dopo cottura, in questo caso è considerato un buon commestibile.

 



36
Boletus erythropus (Boleto dal gambo rosso)
 

Presente in estate-autunno nei boschi chiai, sia di latifoglie che di conifere, nelle radure, lungo i margini dei sentieri.
Il cappello può raggiungere i 20 cm di diametro. I pori sono piccoli e di colore rosso minio o arancio scuro, che alla pressione delle dita diventano rapidamente blu intenso.
Carne gialla che al taglio vira al blu, in modo particolare quella del cappello; l'odore è quasi nullo.
Si riconosce per il gambo ornamentato da piccole squamette rosso-arancio su fondo giallo.
Da crudo è un fungo tossico. Dopo cottura è considerato un buon commestibile.


 



37
Tylopilus felleus (Porcino del fiele)
 

Può essere facilmente confuso con il Boletus edulis, da questo si differenzia per via dei tubuli quasi bianchi negli esemplari giovani, per poi colorarsi di rosa-carnicino nei carpofori maturi. Si trova nei boschi chiari di latifoglie e di conifere nell'ambiente alpino, per tutta l'estate e l'autunno.

 

Non è un fungo velenoso, ma va sicuramente rifiutato a causa della sua carne dal gusto estremamente amaro.

 



38
Polyporus sulphureus
 

Vive parassita e saprofita su ceppaie morte e su alberi vivi da frutto, su querce, faggi, robinie, più raramente su conifere (larici), dove produce gravi danni, sino a portare alla morte le piante su cui si insedia.
Compare dalla tarda primavera sino all'autunno. Si presenta a forma di ventaglio espanso, di colore giallo-paglierino, giallo-roseo con sfumature rossastre.
È un magnifico fungo che si fa notare anche per le dimensioni del cappello che può raggiungere e superare i 30 cm di diametro.

 

A maturità il colore muta al nocciola.
Gli esemplari giovani, dalla carne tenera, sono considerati commestibili, di odore grato, ma piuttosto mediocri nel sapore.

 



39
Sarcodon imbricatus (Steccherino bruno)
 

Compare in estate, a volte in gruppi molto numerosi, nei boschi montani di conifere.
Il cappello può raggiungere i 25 cm di diametro di colore grigio-bruno, ornato da grosse squame grossolane concentriche di colore più scuro; l'imenio è formato da aculei all'inizio bianchi, per poi divenire bruno-scuro tendenti al grigio negli esemplari più maturi.

 

Si presta ottimaente ad essere essiccato, previa l'asportazione degli aculei del cappello. I funghi secchi vanno poi polverizzati. Assumerà così un profumo particolare d'estratto di carne. Va usato come condimento nella preparazione del gulasch.

 



40
Ramaria pallida (Manina, Ditola dorata)
 

Vive in estate-autunno in boschi umidi di latifoglie e di conifere.
Si presenta con una particolare forma che ricorda i coralli. La carne è soda e bianca.

 

È da scartare, come tutte le Ramarie, dall'utilizzo in cucina.