11
Coprinus niveus
 

Specie facilmente riconoscibile per il coloe bianco e per i fiocchi farinosi che coproo il cappello. Un piccolo fungo di 2/4 cm. di diametro, vive quasi esclusivamente sugli escrementi dei bovini nei pascoli alpini.


 



12
Stropharia aeruginosa (Strofaria)
 

Cresce in estate, spesso in gruppi di numerosi esemplari tra l'erba, nei boschi di conifere, nei pascoli, in ogni modo sempre su terreni ricchi di humus.
Il cappello, largo da 3 a 6 cm, è di colore verde-ceruleo negli esemplari giovani, tende a decolorarsi progressivamente con la maturazione, per il fatto che la sua colorazione è solubile alle piogge, sino a divenire giallognolo.

 

Un tempo era considerata specie sospetta, ma recentemente è stata riabilitata come mangereccia: tuttavia il suo odore sgradevole e il suo sapore insignificante la rendono incommestibile.

 



13
Hypholoma fasciculare (Falso chiodino, Zolfino)
 

Crea dei cespi piuttosto consistenti sulle vecchie ceppaie di latifoglie, ma si può rinvenire sporadicamente anche su conifere. Può essere confuso con i chiodini, ma da questi si differenzia per il colore del cappello giallo-zolfo con il centro più scuro.

 

Per alcuni autori è considerato un fungo velenoso, mentre per altri è ritenuto sospetto. Di certo provoca seri disturbi gastrointestinali, accompagnati da vomito e diarrea.

 



14
Pholiota squarrosa
 

Specie che vive in folti gruppi sia su alberi vivi come parassita dove penetra col suo micelio attraverso eventuali lesioni della pianta (in questo caso crea notevoli danni agli alberi in cui s'insedia), che morti come saprofita.
La s'incontra nei boschi misti di latifoglie e di conifere, dall'estate sino all'autunno inoltrato.
Il cappello può misurare 5-10 cm di diametro ed è ricoperto da piccole squame bruno-nocciola.

 

Le lamelle sono inizialmente giallo-olivacee per poi divenire negli esemplari maturi bruno-olivacee.

 



15
Armillaria ostoyae (Chiodino, Famigliola buona)
 

Simile alla più nota Armillaria mellea, dalla quale si differenzia per l'ambiente di crescita (boschi di conifere di montagna) e per alcuni caratteri morfologici.
È il fungo dell'autunno, conosciutissimo e inconfondibile. Vive su gran parte delle ceppaie morte, essendo un saprofita e contribuisce così alla decomposizione del legno morto. Talvolta si presenta come parassita e s'insedia su radici e piante vive, provocando notevoli danni al patrimono forestale, sino a portare a morte le piante parassitate. Si presenta cespitoso, raramente solitario.
La sua carne è soda e spessa nel cappello, mentre nel gambo è fibrosa e un po' legnosa.

 

Questa specie è tossica da cruda, pertanto, deve essere cucinata in una pentola senza coperchio al fine di pennettere l'evaporazione di alcune tossine presenti.
Dopo cottura è un buon commestibile.
Vanno raccolti gli esemplari giovani e asciutti.

 



16
Rozites caperatus (Agarico grinzoso)
 

Si presenta in estate e autunno, in modo particolare nei boschi di conifere in familie di numerosi esemplari.
E' un fungo di facile riconoscimento per via del cappello grinzoso di colore paglierino negli esemplari giovani, sino al nocciola chiaro nei funghi maturi. Prende delle tonalità più scure con il tempo piovoso.
E' un buon commestibile, gli esemplari giovani si prestano alla preparazione dei funghi sott'olio.
Attualmente è seguito con sospetto per via della rilevante concentrazione da Cesio radioattivo riscontrata nella specie.


 



17
Cortinarius speciosissimus
 

Si presenta nella tarda estate-autunno nei boschi di aghifoglie, spesso nascosto tra i muschio. Il cappello misura di media 3-8 cm. Inizialmente conico, quindi si espande, ma conserva sempre al centro un evidente ambone, di colore rosso-arancio o rosso-bruno e preenta delle minute squamette.
Il gambo è leggermente ingrossato alla base e presenta dell bande color giallo.

 

Fungo considerato mortale, simile nell'aspetto, e per le gravi conseuenze che provoca alI'organismo, al Cortinarius orellanus.

 



18
Mycena epipterygia
 

Un piccolo fungo dal cappello campanuato non più grande di 2,5 cm di diametro, di colore bruno-ocra con il tempo umido, mentre con il tempo asciutto appare più chiaro.
Ha il cappello ed il gambo ricoperti da una pellicola viscosa facilmente asportabile.

 

Di nessun interesse gastronomico, come tutte le mycene.

 



19
Mycena haematopus
 

Si presenta con il cappello di colore rosso-bruno, dal diametro di circa 1-3 cm., dapprima campanulato e poi convesso. Cresce in folte colonie su piante morte di latifoglie e di conifere nei boschi di montagna e compare dall'estate sino all'autunno.

 

Alla rottura della carne emette un lattice rosso-sangue, in quantità variabile a seconda delle ondizioni atmosferiche.

 



20
Mycena galericulata
 

Un piccolo fungo che cresce cespitoso su vecchie ceppaie di conifere e latifoglie, dalla primavera alla fine ell'autunno.
Il cappello, di colore ocra-fuligginoso, non supera i 3 cm di diametro ed è dapprima conico, poi campanulato ed infine espanso-umbonato con il bordo striato.

 

Emana un odore gradevole di farina.