LE ALGHE DELLA LAGUNA DI VENEZIA
DISTRIBUZIONE, RACCOLTA, CONSERVAZIONE ED OSSERVAZIONE
(ricerche, studio, testi e fotografie di )
In queste pagine è raccolto il materiale relativo ad un Corso
sulle ALGHE della LAGUNA di VENEZIA.
Le schede, l'algario ed il repertorio di immagini che descrivono le specie nei
loro ambienti naturali, i luoghi e le date di raccolta, sono il risultato dei
miei percorsi lagunari di ricerca e studio nel corso di molti annni.
In questa esperienza sono stato consigliato e sostenuto da quanti sanno di questo
mio interesse ( forse è qualcosa di più) che dura ormai da più di trent'anni,
non tanto per celebrare le alghe in sè quanto per proporre un nuovo percorso
didattico che partendo da esse affronti l'urgente tema dell'educazione ambientale.
Raccogliere, classificare, conservare, fotografare questi organismi, che abitualmente
confondiamo con tutti gli altri vegetali acquatici, sarà una occasione per esplorare
le diversità dei biotopi lagunari, dal bacino Sud a Nord, dalle difese a mare,
dighe e murazzi, sino alle barene ed alla terraferma. Per far questo dovremo
cogliere anche i ritmi della natura ed il suo divenire, imparando a percepire
le fenologie, "fioriture algali" (distribuzione
stagionale), le armonie delle maree di sizige e di quadratura, i gradienti ecologici
dei parametri idrobiologici, dal mare Adriatico alle Valli salse ed alle barene
(distribuzione stazionale), dalla superficie al fondo dei canali (distribuzione
verticale).
La Laguna è territorio di frontiera tra mare e terra, luogo di transito, talvolta
effimero, (per pochi anni), di specie che occasionalmente vi capitano. E' il
caso, per esempio, delle Feoficee Undaria pinnatifida (Harvey) Suringar
e Sargassum muticum e della Rodoficea Gracilaria dorifera che,
come molte altre, si sono affacciate nello scenario lagunare, portate dai traffici
marittimi.
Ho inserito nell'algario 18 specie tipicamente mediterranee per far cogliere
le diversità con le specie lagunari, allo scopo di rafforzare il metodo comparativo
delle analogie e delle omologie ambientali. L 'educazione ambientale richiede
l'acquisizione di una capacità di raccogliere informazioni dal territorio, ove
la natura non è un mezzo sottoposto alla indiscriminata azione del'uomo. Uomo
e natura hanno avuto una genesi comune ed avranno un unico destino congiunto,
non vi sono altre possibilità.
Progetto e realizzazione:
Terranea.it - 2001