La facilità della loro conservazione ha portato le conchiglie
ad essere oggetto di raccolta e quindi di collezione. Poca attenzione
invece viene data al mollusco, ciò anche perché è di difficile conservazione;
alcuni molluschi però sono conosciuti perché cibo prelibato.
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La conchiglia è il risultato del processo di secrezione
operato dal mantello, un ripiegamento cutaneo che ricopre (in
modo più o meno ampio) il corpo dei molluschi.
Non tutti i molluschi, però, hanno la conchiglia.
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La conchiglia è formata da carbonato di calcio, più precisamente
la parte interna iridescente è di madreperla, un tipo di
cristallizzazione del carbonato di calcio detta aragonite;
questo strato interno è detto ipostraco. Il secondo strato
della conchiglia è detto ostraco ed è formato da calcite,
altra cristallizzazione del carbonato di calcio. La parte esterna
della conchiglia, periostraco, è una membrana organica costituita
da conchiolina che ha lo scopo di tenere tutto unito e spesso
nasconde gli stupendi colori delle conchiglie.
La conchiglia ha la funzione di proteggere il corpo del mollusco
e può essere paragonata alla sua casa, inoltre serve anche per sostenere
gli organi del mollusco come uno scheletro esterno.
In caso di pericolo i lamellibranchi tengono fortemente accostate
le due valve per mezzo di potenti muscoli, i gasteropodi invece
chiudono l'apertura con l'opercolo, una specie di tappo corneo
o calcareo che funge da porta di casa: così nessuno può entrare. |
Gli ambienti di vita dei molluschi sono molto
variabili. Sono presenti, infatti, nei mari di tutto il mondo,
sia sulle spiagge che nelle fosse oceaniche; si possono trovare
nelle acque dolci e vi sono pure molluschi terrestri. Questi ultimi
si sono ambientati sia in pianura che in montagna fino ai limiti
dei ghiacciai. Li possiamo trovare nelle campagne, nei boschi
e nelle grotte.
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I molluschi sono fra i più antichi abitatori della
terra, infatti sono parecchie le specie fossili arrivate fino
a noi proprio per la particolare resistenza delle loro conchiglie.
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